TESTI RIFLESSI. Versi e Racconti

a cura di Grazia Calanna

Giovedì 18 luglio, ore 18:45 | Parco Comunale di Zafferana Etnea

Tre presentazioni di libri e discussioni con autori e autrici nel caratteristico formato breve del festival.

Tutti poeti i bambini brioscia

di Lina Maria Ugolini
Ed. Nous

Un’ode alla meraviglia della poesia quella che Lina Maria Ugolini compie nel suo ultimo libro, appunto, di poesie dal “tenero” titolo Tutti poeti i bambini brioscia, appena pubblicato da Nous edizioni. Un libro che è nato dall’osservazione, dalle esperienze e le suggestioni vissute durante alcune giornate trascorse in compagnia di bambini e ragazzi della periferia di Librino a Catania.

Un’ode alla meraviglia della poesia quella che Lina Maria Ugolini compie nel suo ultimo libro, appunto, di poesie dal “tenero” titolo Tutti poeti i bambini brioscia, appena pubblicato da Nous edizioni. Un libro che è nato dall’osservazione, dalle esperienze e le suggestioni vissute durante alcune giornate trascorse in compagnia di bambini e ragazzi della periferia di Librino a Catania.

Figlia e nipote d’arte, lavoro sulla scrivania del nonno fiorentino, appartenuta a Luigi Napoleone Re D’Olanda. Forgiatrice di linguaggi e forme, impugno quotidianamente la mia penna a spina di rosa. Molti cappelli mi fanno compagnia nell’arte del passeggio e del pensiero, ardito in leggerezza nel costruire romanzi e fiabe, poesia e saggi creativi. Nata e cresciuta tra musica e teatro, invento progetti di scrittura, didattici e di divulgazione musicale. In qualità di drammaturga collaboro con il Teatro Massimo Bellini di Catania, la Camerata Polifonica Siciliana, Musicainsieme a Librino, Cartura, Marionettistica Fratelli Napoli, Piccolo Teatro della Città, Compagnia GoDoT. Sono docente di Analisi delle forme poetiche, Storia del teatro musicale, Drammaturgia musicale e Storia del jazz al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania. Ho insegnato al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, al Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria. Sono autrice di molti testi messi in scena e performance poetiche per voce e musica. Parlo di libri sui social indossando il cilindro dell’Onesta Signora Pickwick.

La mia vita in un post-it

di Angela Failla
Ed. Augh!

La mia vita in un post-it affronta in chiave ironica diversi temi, tutti attuali: l’amore, l’abbandono, il precariato, l’omosessualità, il tradimento e la paura di non essere abbastanza. Il tutto condito con un tocco di esagerazione (che non basta mai) e umorismo. Tutto ruota intorno a Sara, donna imperfetta ma testarda, ottimista, dinamica e molto curiosa. Insieme a lei c’è Romeo, un pelosetto goloso e pacioccone che ama indossare i papillon, capace di fingersi morto per ricevere le attenzioni della sua padroncina. Le loro avventure si snocciolano in una Roma caotica e affollata dove la vita di Sara incrocia quella di una segretaria che nasconde un segreto, un capo che sembra Mosè, un fidanzato che fa il bello e brutto tempo e gli amici, sempre pronti a sostenerla.

La mia vita in un post-it affronta in chiave ironica diversi temi, tutti attuali: l’amore, l’abbandono, il precariato, l’omosessualità, il tradimento e la paura di non essere abbastanza. Il tutto condito con un tocco di esagerazione (che non basta mai) e umorismo. Tutto ruota intorno a Sara, donna imperfetta ma testarda, ottimista, dinamica e molto curiosa. Insieme a lei c’è Romeo, un pelosetto goloso e pacioccone che ama indossare i papillon, capace di fingersi morto per ricevere le attenzioni della sua padroncina. Le loro avventure si snocciolano in una Roma caotica e affollata dove la vita di Sara incrocia quella di una segretaria che nasconde un segreto, un capo che sembra Mosè, un fidanzato che fa il bello e brutto tempo e gli amici, sempre pronti a sostenerla.

Angela Failla è una giornalista, scrittrice e sceneggiatrice. Collabora con magazine e riviste (“Visto Tv”, “Diva e Donna”, “La vita in diretta magazine”, “Amazing Puglia”, “Cine&Glam”, “Giallo”) e online scrive per “Gioco Pulito”. Ha scritto recensioni per ELLE. Ha pubblicato quattro romanzi: Chissà se si chiamava amore (Giovane Holden Edizioni, 2008); M’ama o non m’ama (Albatros, 2010); Il collezionista di bambole (Graus Editore, 2013); Il giocattolaio (Yume edizioni 2020). “Never with you” è il cortometraggio di cui è autrice e sceneggiatrice, vincitore del Cefalù film festival e premio miglior regia al Marettimo Film Festival.

Il buio delle tre

di Vladimir Di Prima
Ed. Arkadia

In un paesino della Sicilia che subisce passivamente i grandi eventi della Storia, Pinuccio Badalà, figlio di un sindacalista coinvolto nella strage di Bologna e poi morto qualche anno dopo in seguito a un bizzarro incidente, sogna di diventare un grande scrittore. Nei modi di un’appassionata cronaca il romanzo narra tutte le peripezie del protagonista per ricevere udienza dai grandi marchi dell’editoria italiana. Vent’anni e più di illusioni e delusioni, viaggi della speranza, personaggi grotteschi e indimenticabili. Un’amara parodia della decadenza culturale dei nostri tempi nelle ambizioni di un provinciale con il solito dilemma: genio incompreso o espressione infinitesimale della mediocrità?

In un paesino della Sicilia che subisce passivamente i grandi eventi della Storia, Pinuccio Badalà, figlio di un sindacalista coinvolto nella strage di Bologna e poi morto qualche anno dopo in seguito a un bizzarro incidente, sogna di diventare un grande scrittore. Nei modi di un’appassionata cronaca il romanzo narra tutte le peripezie del protagonista per ricevere udienza dai grandi marchi dell’editoria italiana. Vent’anni e più di illusioni e delusioni, viaggi della speranza, personaggi grotteschi e indimenticabili. Un’amara parodia della decadenza culturale dei nostri tempi nelle ambizioni di un provinciale con il solito dilemma: genio incompreso o espressione infinitesimale della mediocrità?

Vladimir Di Prima è nato a Catania nel 1977. Dopo la maturità classica si laurea in Legge e successivamente consegue un Master di secondo livello in Criminologia. Da oltre vent’anni fa parte del comitato organizzativo del Premio Brancati. Film-maker indipendente (ha collaborato, fra gli altri, con Lucio Dalla) ha all’attivo diversi riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale. È autore de “Gli Ansiatici” (2002), “Facciamo silenzio” (2007), Le incompiute smorfie (2014), Avaria (2020), La banda Brancati (2021). Con il suo più recente romanzo “Il buio delle tre” (Arkadia editore 2023) è stato proposto alla 78° edizione del premio Strega e iscritto al Premio Campiello. Nel 2023 ha realizzato un docufilm con protagonisti Giuseppe Lo Piccolo, Marino Bartoletti e altri importanti attori del palcoscenico nazionale.

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