Eufemia
di Giorgia Lolli
Reggio Emilia
20 minuti
Eufemia, dal greco, colei che parla bene, o colei di cui si parla bene, è una creazione per tre giovani donne e una macchina da scrivere. Sulla scena, una visione non romantica del romanticismo e una nostalgia di epoche mai vissute si incontrano. Le interpreti, arredando le stanze di un mondo utopico, costruiscono tra astratto e concreto una dimensione in cui tutto diventa sia soggetto che cornice.
“Eufemia: celeste, lunatica, eloquente, intima, sofisticata, leggera. È tutto quello che decidi che sia.”