Part One

di Anna Ozerskaia
Svezia / Russia
11 minuti

“Part One” è una riflessione intima e sincera sul periodo della pandemia. Inizialmente pensato per unico spettatore, si apre, adesso, a un pubblico più ampio. La creazione è nata nella cornice di One on One, presso l’Opera di Göteborg durante la pandemia. A causa delle restrizioni dovute al Covid, Katrin Hall, direttrice artistica del GöteborgsOperans Danskompani, ha affidato a ogni danzatore della compagnia la creazione di un assolo, ispirato al particolare periodo, da presentare solamente a uno solo spettatore. Da allora, gli anni sono passati e molte altre cose sono successe.

“Part One” è una riflessione intima e sincera sul periodo della pandemia. Inizialmente pensato per unico spettatore, si apre, adesso, a un pubblico più ampio. La creazione è nata nella cornice di One on One, presso l’Opera di Göteborg durante la pandemia. A causa delle restrizioni dovute al Covid, Katrin Hall, direttrice artistica del GöteborgsOperans Danskompani, ha affidato a ogni danzatore della compagnia la creazione di un assolo, ispirato al particolare periodo, da presentare solamente a uno solo spettatore. Da allora, gli anni sono passati e molte altre cose sono successe.

Idea del progetto: Katrin Hall per Göteborg Opera Dance Company
Concept, coreografia e danza: Anna Ozerskaia
Musiche: Lars Hjertner e Per Larsson

Anna Ozerskaia

Anna è una danzatrice e coreografa russa che dal 2015 lavora con il GöteborgsOperans Danskompani. Prima di trasferirsi in Svezia, ha danzato in lavori di Marina Mascarell, Saburo Teshigawara, Sidi Larbi Cherkaoui, Alan Lucien Øyen, Sharon Eyal, Ohad Naharin, Roy Assaf, Damien Jalet, Alexander Ekman e Tom Weinberger, tra gli altri. Ha collaborato con compagnie come Skånes Dansteater (Svezia), Kibbutz Contemporary Dance Company (Israele) e Kannon Dance Company (Russia). Tra i suoi lavori, “Stones from the Bottom of the River” per Vozdukh Dance Company (Russia) ha ricevuto due nomination ai Russian Golden Mask 2020.

Anna è una danzatrice e coreografa russa che dal 2015 lavora con il GöteborgsOperans Danskompani. Prima di trasferirsi in Svezia, ha danzato in lavori di Marina Mascarell, Saburo Teshigawara, Sidi Larbi Cherkaoui, Alan Lucien Øyen, Sharon Eyal, Ohad Naharin, Roy Assaf, Damien Jalet, Alexander Ekman e Tom Weinberger, tra gli altri. Ha collaborato con compagnie come Skånes Dansteater (Svezia), Kibbutz Contemporary Dance Company (Israele) e Kannon Dance Company (Russia). Tra i suoi lavori, “Stones from the Bottom of the River” per Vozdukh Dance Company (Russia) ha ricevuto due nomination ai Russian Golden Mask 2020.

WhatsApp
Send via WhatsApp