Zafferana Etnea ha accolto artisti e operatori della scena contemporanea internazionale

Ritual in form of a ceremony di Vasco Pedro Mirine

Lo scorso 21 luglio si è conclusa la nona edizione di Teatri Riflessi, festival di teatro e danza contemporanei di risonanza internazionale con più di 50 eventi gratuiti offerti al grande pubblico.

I numeri di Teatri Riflessi 9

13 spettacoli di teatro e danza da tutto il Mondo

2 anteprime nazionali di opere teatrali della nuova drammaturgia contemporanea

3 opere selezionate dalle azioni del Network Anticorpi XL inserite in 1 serata speciale dedicata alla giovane danza d’autore italiana

13 film di videodanza fruibili attraverso installazioni e visori VR

2 proiezioni di film di danza internazionali su schermo, 11 performance site-specific in luoghi non convenzionali

4 presentazioni di libri e 5 laboratori ludo-didattici su libri dedicati ai più piccoli

3 forum con operatori nazionali e internazionali, artisti e pubblico,

1 pomeriggio di discussione su reti nazionali e internazionali dedicate alla danza contemporanea,

3 workshop con docenti della New York University,

13 giorni di apertura straordinaria della mostra Art in School della Besharat Arts Foundation presso i plessi del Circolo Didattico di Zafferana Etnea.

L’evento si è svolto dal 18 al 21 luglio 2024, per il terzo anno consecutivo al Parco comunale di Zafferana Etnea (CT)

In occasione del festival oltre 200 professionisti della scena contemporanea internazionale, si sono ritrovati sull’Etna per vedere e parlare di teatro e danza, a cui va aggiunto il vasto pubblico che la manifestazione gratuita riesce ad attrarre, composto soprattutto da non soliti fruitori teatrali. Ciò conferma anche le importanti ricadute economiche e di coesione sociale per la comunità e il territorio che diventa centro accogliente per: 40 artisti da tutto il mondo, 30 tra direttori artistici di teatri e festival, giornalisti e critici nazionali e internazionali, 70 operatori culturali siciliani, 30 giovani giurati, 10 giovani volontari europei, 12 giovani volontari e tirocinanti dall’Università di Catania e Messina.

Matomari No Nai di Catarina Casqueiro & Tiago Coelho è il corto vincitore di Teatri Riflessi 9 – Visioni Contemporanee

Tra i 13 corti performativi in gara, il voto della giuria di operatori ha determinato la vittoria del premio Miglior Corto – TR9 a “Matomari No Nai”, spettacolo di danza del duo portoghese Catarina Casqueiro e Tiago Coelho.

L’opera esplora la relazione tra due corpi e le diverse metamorfosi che la simbiosi e il movimento tra i due performer suggerisce e ha convinto anche il pubblico e le altre compagnie aggiudicandosi:

la Menzione del Pubblico

la Menzione delle Compagnie

il premio Miglior Regia conferito dalla Commissione Tecnica di direttori artistici e programmatori

il premio Critica e Stampa assegnato dai giornalisti e critici chiamati a giudicare gli spettacoli.

Tutti i premiati di Teatri Riflessi 9

Leftovers di Josh Martin / Company 605 Miglior Interpretazione

Tecniche di lavoro di gruppo di Dimore Creative
Miglior Drammaturgia
Premio Fondazione Claudia Lombardi per il teatro

What about Dante di Mounir Saeed
Fondo Valentina Nicosia per il tema affrontato

No di Annalisa Limardi
Fondo Valentina Nicosia per l’artista emergente
Premio Fondazione Claudia Lombardi per il teatro

El Porvenir – 1 di Caminantes Danza / Pepa Sanz
Menzione speciale Critica e Stampa

Il Macello del duo Mattioli / Donzelli Menzione Speciale della Giuria Giovani

Quarta serata dedicata al Network Anticorpi XL

Domenica 21 luglio, conclusasi con una serata, l’unico momento a pagamento di tutto l’evento, incentrata sul Network Anticorpi XL, rete italiana dedicata alla giovane danza d’autore di cui IterCulture da quest’anno è diventata referente regionale. Le opere portate in scena sono state Swan, di Gaetano Palermo – produzione La Biennale di Venezia, vincitrice del bando Danza Urbana XL 2024; Cuma di Michele Ifigenia Colturi e A Solo in the Spotlights di Vittorio Pagani, spettacoli selezionati dalla Vetrina della Giovane danza d’autore 2023.

Oltre ai momenti di spettacolo, tanti gli appuntamenti durante i pomeriggi di TestiRiflessi

Oltre ai momenti di spettacolo, nei pomeriggi anche gli appuntamenti di TestiRiflessi per giovani sguardi, laboratori per bambini e bambine in un’area allestita con i progetti dei giovani allievi del Circolo Didattico di Zafferana, e di TestiRiflessi Versi e Racconti con le presentazioni dei libri di Lina Maria Ugolini e Vladimir Di Prima. Entrambi i momenti sono stati curati da Grazia Calanna de L’EstroVerso.
I pomeriggi di venerdì 19 e sabato 20 luglio hanno visto anche l’anteprima di una nuova produzione de La PiccionaiaTersite”, testo di Tommaso Fermariello, regia di Tindaro Granata e con l’attore Francesco Wolf e lo studio aperto dell’opera “È solo un lungo tramonto” (menzione Franco Quadri al Premio Riccione 2023) di Jacopo Giacomoni, in residenza artistica a Teatri Riflessi grazie al supporto di European Festivals Fund for Emerging Artists – EFFEA, un’iniziativa della European Festivals Association (EFA), co-finanziata dall’Unione Europea e in partnership con gARTen – festival di teatro nel parco di Fondazione Claudia Lombardi per il teatro (Lugano).

Le parole della direzione artistica

Siamo davvero soddisfatti dei risultati raggiunti: l’Etna sta diventando sempre più una meta centrale anche per professionisti del settore delle arti performative, oltre a rimanere una meravigliosa destinazione turistica”, affermano i direttori artistici D’Agata e Verzin.

Il fatto che così tanti artisti da tutto il mondo vogliano venire in Sicilia, perché la iniziano a vedere come una vetrina per farsi conoscere e scegliere da direttori e direttrici di festival e teatri — da quest’anno anche internazionali — ci riempie di gioia. La risposta del pubblico, inoltre, è sbalorditiva: le cifre sono davvero imponenti, considerato il tipo di linguaggio portato in scena, quello contemporaneo, che raramente, anche in centri cittadini molto più popolosi, supera i 50 spettatori per rappresentazione. Il format ci permette di promuovere un incontro che parla a chiunque e fa dell’arte un bene pubblico e questo resterà al centro anche della prossima edizione, la decima. Stiamo già lavorando, infatti, nella speranza di rendere l’evento ancora più capillare, prolungandone la durata ed estendendone il raggio d’azione sul territorio, così da incrementare le ricadute positive”.

Credits foto Valeria Buta

IterCulture

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