La Francia e Marcel Proust è una riflessione che vuole omaggiare una delle cucine più apprezzate al mondo e uno degli scrittori iconici dell’età contemporanea. Dopo il Messico, è tempo di parlare di un piatto della cucina francese.

La cucina francese

La cucina francese che conosciamo oggi nasce alla fine del medioevo e si sviluppa durante il seicento nelle cucine del palazzo di Versailles. Tutt’ora esiste, nel complesso del castello e del suo parco, un ristorante che esegue ricette d’epoca.

La cucina francese presenta notevoli differenze fra le varie cucine regionali; in generale si possono distinguere una cucina più mediterranea nella Francia meridionale, e una più mitteleuropea nella Francia settentrionale. La cucina francese è nota per le salse varie e fantasiose e per la delicatezza nell’elaborazione dei piatti. A differenza della cucina italiana i francesi non consumano pasta, preferendo una cucina più ricca a base di piatti unici di carne o pesce, oltre agli immancabili formaggi. Sono invece grandi maestri nella panificazione e nella pasticceria.

La ricetta che vi propongo è la SALSA TARTARA

Salsa tartara

La tartare o salsa tartara è una specie di maionese ma preparata usando dei tuorli d’uovo sodi, invece che crudi, ed alla fine aromatizzata con capperi, cetriolini e prezzemolo tritato. La salsa tartara è una salsa fredda che si può usare per condire verdure, pesci e carni fredde, oppure fritti e uova sode o per preparare tartine o panini.

Ingredienti (dosi per 4 persone)

  • 2 uova sode
  • 2 cucchiai di senape
  • da 250 a 500 ml. di olio
    (in parte di oliva extra vergine
    e in parte di semi come arachide
    o girasole o mais)
  • il succo di mezzo limone
    o 1 cucchiaio di aceto di vino bianco
  • 1 cucchiaino di acqua
  • 1 scalogno
    o un cipollotto tritato finemente
  • 6 cetriolini sott’aceto tritati finemente
  • 2 cucchiaini di capperi tritati finemente
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • 1/2 cucchiaino di dragoncello fresco tritato
  • sale e pepe q.b.

Preparazione

Sgusciate le uova sode e separate i tuorli dagli albumi. Riducete i tuorli in pasta omogenea passandoli al setaccio o schiacciandoli con una forchetta.

Versate i tuorli in una ciotola e incorporatevi la senape e 1 cucchiaino di succo di limone o di aceto e il cucchiaino di acqua. Mescolate per ottenere un composto omogeneo.

Senza smettere di sbattere versate a filo l’olio, come si fa per la maionese, fino ad ottenere una salsa della stessa consistenza della maionese (la quantità di olio necessaria varai da ¼ a ½ litro. Non cercate di usarlo tutto, quando vedrete che le uova non ne assorbono più, fermatevi!!!

Completate con gli altri ingredienti e il resto del succo di limone o dell’aceto.

Il libro da abbinare

Vi consiglio Alla ricerca del tempo perduto (À la recherche du temps perdu, romanzo scritto tra il 1908-1909 e il 1922 e pubblicato nell’arco di quattordici anni, tra il 1913 e il 1927, gli ultimi tre volumi postumi) di Marcel Proust.

À la recherche du temps perdu

La Francia e Marcel Proust nasce da un ricordo che è stato riportato alla memoria riflettendo su uno dei cicli più iconici della letteratura europea. In una delle pagine più celebri e citate della letteratura, il sapore e il profumo di una madeleine riportano alla memoria di Proust la sua infanzia. Questa sensazione, e la necessità di trasformarla in scrittura, dà origine all’intero ciclo di Alla ricerca del tempo perduto. In questo romanzo le pagine legate al cibo sono numerose e intense; si pensi infatti al ruolo centrale di Francoise, la cuoca della zia Léonie, alla passione per il gelato dell’amata Albertine (e a quella di Odette de Crécy per il cioccolato), o ai suoni delle grida dei venditori del mercato di Parigi; ed ancora si ricordino le descrizioni riccamente dettagliate del ricevimento in casa di Madame de Villeparisis e del pranzo dalla duchessa di Guermantes (che occupano complessivamente circa la metà della Parte di Guermantes) e della serata da Mine Verdurin nella Prigioniera o del ricevimento dalla principessa di Guermantes nel Tempo ritrovato.

Buon appetito e buona lettura!

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